Potevo intitolare questa mia riflessione anche “La mezza età che non esiste”, avrebbe reso forse meglio l’idea di quello che voglio esprimere ma dato che mi avvicino a passo svelto a questo importante traguardo anagrafico ho preferito imprimere una ben precisa connotazione.
Perché “il cinquantenne che non esiste”?
Sfogliavo oggi pomeriggio una rivista (o più precisamente un inserto di un quotidiano) dedicata alle donne ma letta anche dagli uomini (non dico il nome per non fare pubblicità). Una di quelle riviste “enormi” (inteso in numero di pagine) alle quali però, se togli le pagine di pubblicità, ne resta si e no un quinto (forse anche un sesto) da leggere.
Ed è proprio sfogliando queste pagine di pubblicità che mi è venuta questa considerazione.
Tutti modelli belli e tutte modelle belle (ovvio e scontato) e giovani.
Già giovani. Mai un uomo di mezza età, appunto.
Come se l’uomo di mezza età non fosse interessato al proprio abbigliamento!
L'uomo di mezza età continua imperterrito a portare abiti di dieci anni fa.
Non compra mai nulla ? o forse si veste solo ai grandi magazzini? Forse, perché se avete girato un po’ di “grandi magazzini” non è che trovare una 56 di pantaloni è così scontato (che ce volete fa'... l’adipe avanza…). Come non è scontato trovare pantaloni che non abbiano la vita al ginocchio!
Mai una felpa a tinta unita, un jeans che sia un jeans, al massimo c’è qualcosa relegato in un angoletto che non va al di la di qualche camicia d’ordinanza, pantaloni rigorosamente con la piega o giacche “da ufficio”.
L’uomo di mezza età non cambia mai l’auto!
Continua imperterrito ad andare in giro con la sua vetturetta comprata quando aveva quarant’anni.
Fermatevi per un momento ad osservare una pubblicità di auto.
Se non c’è il ragazzotto poco più che ventenne da solo alla guida, c’è una bella coppia (lui e lei) giovani e sorridenti oppure una bella famigliola (giovane e sorridente) magari con il cagnolino.
E i telefonini? Dove li mettiamo? Anzi gli smartphone o i tablet?
Roba da giovani, mica da vecchietti!
Mica un cinquantenne può permettersi di comprare lo smartphone! Ecchediamine!
Sicuramente le sue funzioni celebrali sono già così in cattive condizioni, per cui cosa volete che ci faccia con uno smartphone? Mica usa Feisbuc, l'uomo di mezza età....
Certo, si chiama “propensione all’acquisto”, che è senz’altro maggiore quando sei giovane, perché ti inculcano nella mente che se non guidi quell’auto o non vesti in un quel modo o non hai quel telefono non sei “cool”, non sei "figo".
Ma allora mi chiedo: ‘sti giovani quanti soldi hanno?
No, perché mi dovete spiegare perché si parla tanto di crisi, di percentuali a 2 cifre di disoccupazione giovanile, di lavoro sottopagato dei giovani, di lavoro che non c’è… e poi un giovane dovrebbe guidare un’auto (minimo) da 30.000 Euro, avere un telefono (minimo) da 600 Euro (da cambiare rigorosamente ad ogni uscita del nuovo modello), un tablet da 800 e vestirsi con non meno di 1.000 Euro!
Ecco, forse allora ho capito perché il cinquantenne non è contemplato tra i protagonisti della pubblicità, perché per soddisfare le voglie imposte dalla stessa pubblicità ai propri figli rimane senza una lira in tasca per se!