Al di là delle promesse dei vari fornitori di connettività sulla velocità e qualità della connessione ADSL, le prestazioni ottenute, spesso, continuano ad essere poco soddisfacenti.
Le cause possono dipendere sia dal servizio offerto dal provider, ma anche da problemi legati al proprio impianto, dal tipo di programmi usati, dallo “stato di salute” del proprio PC.
Per cercare di scoprirne le cause è sufficiente eseguire dei semplicissimi test.
I test che permettono di comprendere quali siano le cause delle scarse prestazioni della linea Adsl di cui si usufruisce, così da poter adottare i giusti correttivi, possono essere suddivisi in due fasi: legati alla ubicazione e gestione dell’hardware (soprattutto per i modem wi-fi ma non solo) e legati all’uso di software.
Per prima cosa, quindi, bisogna agire proprio sul modem facendo delle semplici prove pratiche, che dovrebbero rispettare il seguente ordine:
Se ci sono intercapedini o zone umide della casa, dove passano i fili della linea telefonica, bisogna isolarli e controllarne lo stato generale;
Bisogna controllare che non vi siano vicino elettrodomestici o dispositivi elettronici in grado di disturbare il segnale, anche in una situazione “parete a parete” (se ci sono il modem va posizionato altrove);
Se il modem wi-fi è posto dietro a mobili o a pareti portanti rispetto agli apparecchi che usufruiscono della connessione, è necessario studiare una sua nuova collocazione possibilmente priva di ostacoli o pensare allo spostamento dei dispositivi;
Bisogna confrontare la potenza del segnale del modem wi-fi con le dimensioni degli ambienti nei quali si deve indirizzare il segnale, quindi cambiare modem se la potenza risulta insufficiente o utilizzare antenne di tipo diverso;
Il router va posizionato nelle zone centrali della casa o comunque il più vicino possibile ai dispositivi che vi si collegano, evitando l’impiego di un numero eccessivo di prolunghe;
Nel caso di differenti dispositivi posizionati in varie zone, si possono usare ripetitori e antenne mono direzionali per ottimizzare la porzione di banda accessibile.
Una volta conclusa la fase dei controlli sui dispositivi, si può fare un primo controllo usando test sulla velocità come quello descritto in questo articolo, che permettono di constatare immediatamente se con le modifiche messe in atto c’è stato un miglioramento, e se questo è apprezzabile, o viceversa quasi nullo.
Si può migliorare la situazione agendo anche sul software, con una serie di semplici controlli, adatti anche a chi non ha esperienza. Per prima cosa si deve controllare se sul proprio PC sono installati programmi che si collegano automaticamente a internet, che riducono ampiamente la larghezza di banda che rimane accessibile. Antivirus, antimalware e lo stesso Windows update sono quasi sempre configurati per accedere e scaricare automaticamente gli aggiornamenti quando rilevano la connessione attiva.
In questi casi è preferibile impostare questi servizi sullo stato “Avvertimi se sono disponibili aggiornamenti da scaricare”, così da decidere noi quando scaricare gli aggiornamenti, magari in periodi in cui lasciamo acceso il pc ma non lo utilizziamo.
Eseguire poi un controllo periodico e approfondito del proprio pc alla ricerca di eventuali spyware, malware o virus è fondamentale per evitare che l’attività sulla rete di questi “intrusi” sottragga banda alla nostra connessione.
E’ inoltre preferibile ripulire periodicamente i file temporanei, che una volta accumulati finiscono con il rallentare le prestazioni del pc e di conseguenza anche le sue prestazioni in termini di connessione. Gli utenti più esperti dovrebbero anche disabilitare quei servizi collegati al proprio sistema operativo che non sono strettamente necessari (ad esempio il servizio “Ora di Windows”, attivo in automatico, tenta ad intervalli regolari di accedere a dei server predefiniti per la sincronizzazione dell’ora di sistema, si tratta tuttavia di un servizio necessario soprattutto nelle reti aziendali ma non in ambito domestico).
Fatte queste operazioni si deve quindi eseguire un nuovo test sulla velocità: se non ci sono miglioramenti allora bisogna contattare il provider e sottoporre il problema. In alcuni casi l’unico rimedio è quello di cambiare operatore approfittando delle promozioni e offerte ADSL che spesso rimborsano le penali di recesso.
Infine la connessione può essere ulteriormente migliorata con l’adozione di programmi specifici, come Top Optimizer o Active Speed ad esempio, che sono in grado di aumentare la velocità di connessione e che sono utilizzabili da utenti con ogni livello di esperienza.